Durante un Corso di Comunicazione mi è stato chiesto da una partecipante che equilibrio ci dovesse essere tra il dare e il prendere.
Davvero una domanda sconcertante. Di quelle che lasciano a bocca aperta. E profonda come poche. La nostra vita si basa sul dare. Tutto inizia dal dare. Una Impresa che inizia la sua attività, prende risorse, tempo e energia prima di dare a sua volta. Un bambino che nasce prende risorse, tempo ed energia, prima di essere autonomo. Qualunque cosa a cui noi teniamo prenderà da noi prima di dare a sua volta. Quindi quale è l'Equilibrio? In realtà non c'è Equilibrio a parte il tuo senso del "Ne vale la pena!" Per certe cose bisogna investire tanto, come per un matrimonio, una impresa, una relazione importante. Per altre a malapena dedichiamo l'attenzione. Il fatto è che là dove dai di più alla fine frutterà. Alla fine frutta sempre. Ma davvero il tuo investimento è corretto? Proviamo a immaginare una relazione, magari con un collaboratore, o un amico. Ti sembra di star investendo tanto ma non ottieni nulla. Ci metti tempo energia e soldi, ma non ottieni che scarsa considerazione. Cosa succede? Magari stai dando il tuo tempo ma nella relazione tra due persone quel che più conta è l'apprezzamento. Ti piace (sul serio) quella persona? Glielo dici? Magari stai dando il tuo apprezzamento, ma quel che lo manifesta davvero è il rispetto del pensiero altrui. E quindi: ti interessa sapere come la pensa? Glielo chiedi? Apprezzi un punto di vista radicalmente diverso dal tuo? Magari stai dando il tuo tempo e il tuo apprezzamento (di facciata), ma la persona non ti interessa proprio perché lo fai per un secondo fine (produttività, una serata brava, farla fessa e contenta). Qual è il tuo fine? Vedi la persona come un ingranaggio o come qualcuno di prezioso in sé? Stai dando tutto te stesso affinché quella persona vinca? Quanto ci tieni? Ne vedi il potenziale? Sei felice dei suoi successi? Faresti di tutto perché vinca? Ci sono tantissimi Responsabili Commerciali, ma pochi che si prodigano davvero in formazione e affiancamenti per il successo dei loro Venditori. Danno poco. Ci sono tantissimi Imprenditori, pochi che si dedicano davvero a far vincere i loro clienti. Danno poco. Ci sono tantissimi Direttori, pochissimi Leader che lottano fianco a fianco alle proprie persone. Danno poco. Ci sono tanti Amici, ma quanti ti chiamano e ti aiutano quando stai davvero male? Quanto stai dando è la misura di quanto riceverai! E a volte ci vuole un bel po’ di tempo… Grazie Scintilla!
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CHI NON E' MAI CADUTO NON SI E' MAI MOSSO...
Tutti cadiamo appena mettiamo, in senso stretto, piede nel mondo... cadiamo mentre impariamo a camminare... cadiamo mentre corriamo felici durante il gioco... si cade in bicicletta... si cade perché si è in movimento. Non si cade solamente se si sta fermi. E quando cadiamo impariamo due cose importanti: 1 CHE FA MALE... 2 COME NON FARSI TROPPO MALE LA VOLTA SUCCESSIVA. Si, perché c'è sempre una volta successiva, l'importante è non cadere sempre nello stesso posto, con le stesse dinamiche e con gli stessi danni. Una volta diventati adulti impariamo a cadere meno, a cadere meglio, a farci meno male... fisicamente...ma le cadute non sono solo fisiche. Aumentano con l'età le cadute mentali, morali, emotive, spirituali. A volte la fine di qualcosa, una relazione, un lavoro, la separazione improvvisa da qualcuno che amiamo, ci fa male tanto quanto una caduta sulle rocce e i segni sono belli evidenti. Crediamo che un amore così non lo troveremo più, che senza quel lavoro non riusciremo ad avere lo stesso tenore di vita, che quella separazione ci farà talmente male che mai più riusciremo ad essere felici perché il dolore sarà troppo. Quando stiamo male pensiamo di non poter sopportare a lungo quel dolore, quella sofferenza, già quel momento sembra un tempo infinito. Quello che ci spaventa è il non sapere cosa succederà, quando riusciremo a star bene e soprattutto se ci riusciremo di nuovo. Troverò mai la persona giusta? Troverò un altro lavoro? Come cambierà la mia vita? E iniziamo a cadere in un vortice di ipotesi pessimiste, possibili futuri di solitudine e miseria ispirati dal dolore del momento. In realtà, il segreto è che dipende da noi. Concentrandoci sulle ipotesi negative non facciamo altro che disperarci e cadere sempre di più in un vortice che ci paralizza, non ci fa muovere. Il segreto è...TORNARE COME BAMBINI... con lo stesso entusiasmo di un bambino affrontare le difficoltà e andare verso l'obbiettivo. I bambini provano, alla prima non riescono, cadono, si fanno male e piangono, a volte anche tanto, poi, all'improvviso, smettono di piangere e semplicemente... riprovano e imparano a tenere l'equilibrio, a cadere meglio, a proteggersi, finché riescono e raggiungono l'obbiettivo. Quel gioco è troppo bello, ci vogliono arrivare, e imparano a stare in piedi e andare a prenderselo; giocare con gli altri bambini sembra troppo figo, non possono stare fermi a guardarli e imparano a correre; il vento sul viso mentre si corre in bicicletta è una sensazione meravigliosa e non ci possono rinunciare solo per la paura di cadere... bisogna essere bravi e stare bene in equilibrio... e si va, si cammina, si corre talmente tanto che sembra di volare... Camminare, correre, saltare e sentire il vento sul viso sono emozioni talmente belle che non si può farne a meno. Da adulti è uguale, come bambini, la forza di lottare ci viene dall'obbiettivo che ci poniamo... Amare di nuovo, trovare un lavoro che ci faccia vivere bene... ESSERE DI NUOVO FELICI.. Per arrivare all'obbiettivo dobbiamo muoverci, uscire dal vortice del pessimismo, uscire dal tunnel...e quando arriviamo, e siamo nella luce del risultato... GODIAMOCELO...come bambini capiamo che di quello STAR BENE non ne possiamo più fare a meno... Solo correre verso la felicità porta alla felicità. Hai presente i libri che si regalano ai neonati?
Servono per incominciare a scrivere la storia di una persona nuova : chi è Mamma? Chi è Papà ? Quanto sono alti ? Che peso ho ? Dove sono nato ? Chi sono i miei amici ? Che caratteristiche ho ? Cosa mi piace fare ? Quali sono le mie parole preferite ? Cosa farò da grande ? Puoi farlo anche tu in questo 2017 . Lascia perdere tutte le brutte esperienze della vita e scegli di Ri-Nascere . Cosa ti piacerebbe fare nel 2017? Chi sono i tuoi amici, quelli su cui puoi contare ? Quali sono le tue più belle caratteristiche su cui puntare ? Puoi riniziare, qualunque cosa sia successa , qualunque storia tu abbia, puoi fare quel che desideri ancora una volta , Ri-iniziare, Ri-Nascere , proprio questa'anno ! E Grazie per tutti i doni dl 2016 ! Grazie a te che hai scelto di conoscerci , che ci hai voluto incontrare , che hai riso e pianto (spesso di gioia) con noi . Grazie per chi vuole continuare questa avventura nel 2017 e per chi si sta preparando a nuove sfide e usa questi giorni per ricaricarsi ! Grazie a chi si sta leccando le ferite e si sta preparando a riniziare che questo 2016 proprio se lo vuole buttare alle spalle . Grazie a chi si è stufato e ha deciso di vincere nel 2017. Il Capodanno è un giorno speciale ! Buone feste ! "Serve qualcosa?"
"Posso esserle utile ?" Sono domande che in tutti i negozi ci sentiamo dire . E alle quali spesso rispondiamo in maniera Banale . "No grazie , stavo solo guardando !" Triste per chi vende , triste per chi compra . Ma le domande Banali non le fanno solo venditori e commessi .. anche genitori .. "Com'è andata a Scuola ?" - " Bene " "Cosa avete fatto a scuola ?" - "Niente " Domanda banale, risposta banale ! In realtà queste domande tradiscono la nostra reale mancanza di interesse verso la persona e annullano la relazione . In ogni approccio con un altro essere umano è utile cercare frasi che rivelino un reale interesse, del tutto nuove e ... uniche per ogni persona con cui abbiamo a che fare. Se vuoi attenzione è meglio essere fuori dal comune... Per esempio , anzichè "posso aiutarla in qualcosa ..?" Potrei dire "Anche a me piace questo reparto... ci sono proprio i colori che mi sembra lei ama vestire .... " oppure "Ci sono articoli interessanti qui , ma se ho un buon occhio e ho capito il suo stile... mi permetta di mostrarle qualcosa ..." Oppure anzichè "Come è andata a scuola ?" potrei dire .. " Ti vedo felice ! Deve senz'altro essere successa qualcosa di speciale oggi !" oppure " Sai , prima di sentire la tua giornata , vorrei raccontarti una cosa che mi è successa oggi ...!" Più relazione , più attenzione agli altri , più dialogo! Buona Relazione a te e grazie a tutti i partecipanti al percorso Empower di questo mese ! Quanta Emozione e quanta comunicazione !!
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